Legge di Bilancio 2020, quali novità fiscali sugli immobili

Legge di Bilancio 2020, quali novità fiscali sugli immobili

Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2020, il settore immobiliare sperimenta una serie di novità (e conferme) fiscali che impatteranno sulle tasche dei contribuenti in misura più o meno significativa.

Cerchiamo di fare il punto sui principali approcci in tal senso, andando a comprendere quali sono le principali norme in materia fiscale contenute nella Legge di Bilancio 2020, e riguardanti case e unità non abitative.

Deducibilità Imu

Cominciamo con uno sguardo sulle modifiche al tema della deducibilità dell’Imu ai fini della determinazione del reddito di impresa e derivante dall’esercizio di arti e professioni. L’aliquota, fissata al 50% per il 2019, viene incrementata al 60% per i periodi di imposta 2020 e 2021, per poi passare al 100%, con conseguente deducibilità integrale, a partire dal 2022.

Sempre in materia di Imu, rileviamo come la Legge abbia unificato l’imposta municipale unica con la TASI, mantenendo l’aliquota “base” allo 0,86% e la possibilità che i Comuni possano aumentare o diminuire la stessa a seconda delle proprie scelte di bilancio, entro i consueti limiti.

Bonus fiscali

La Legge di Bilancio, come richiesto dagli operatori di settore, ha confermato fino al 31 dicembre 2020 le detrazioni fiscali previste dall’oramai remoto d.l. 63/2013. C’è dunque ancora un anno di tempo per poter beneficiare delle detrazioni fiscali sugli interventi di efficientamento energetico, ristrutturazione edilizia e acquisto di mobili. A proposito di Bonus fiscali, viene anche confermata al 31 dicembre 2021 la possibilità di fruire di un bonus del 50% per l’adozione delle misure antisismiche, di cui al c.d. Sismabonus.

Bonus facciate

Di fianco alla conferma dei bonus fiscali già noti, viene introdotto il c.d. Bonus facciate, una detrazione Irpef del 90% sulle spese documentate, sostenute entro il 31 dicembre 2020 per sostenere interventi di recupero e di restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, ubicati in zona A o B. Rappresentano spese oggetto di detrazione anche quelle legate alla sola pulitura e tinteggiatura esterna.

Sconto in fattura

Viene fortemente ridotta la possibilità di poter beneficiare dello sconto in fattura, ovvero l’opportunità – rimessa alla libera scelta del contribuente – di poter beneficiare di una riduzione dell’importo lordo della fattura del fornitore, in luogo della detrazione fiscale. Oggi questa opportunità è legata esclusivamente agli interventi di ristrutturazione importante di primo livello, per le parti comuni degli edifici condominiali, con un importo di lavori pari o superiore a 200 mila euro.

Monitoraggio strutturale continuo

Allo scopo di migliorare il livello complessivo di sicurezza degli immobili, per le spese documentate relative all’acquisizione e alla predisposizione dei sistemi di monitoraggio strutturale continuo viene riconosciuto un credito di imposta pari a 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021. Spetterà al Ministero dell’Economia e delle Finanze, con apposito decreto da adottarsi entro 90 giorni dall’entrata in vigore della Legge, stabilire le procedure e le modalità di accesso al credito.

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